tratto da: "Quoi? L'eternité" di Marguerite Yourcenar
La sua avarizia fa ridere il villaggio......Si dice addirittura che conservi le vecchie scatole di caramelle di ottime confetterie parigine e le riempia a poco a poco di cioccolatini divenuti biancastri o intaccati da qualcuno che li ha morsi senza mangiarli. I più burloni assicurano perfino che vi ripone le mandorle di confetti succhiati.
Questo sarebbe il suo contributo al Natale dei poveri.........I caloriferi.....sono sempre accesi un pò troppo tardi e spenti un pò troppo presto........anche per non sprecare quel dono di Dio che è il cibo, che all'ultimo momento decide di prendere dal piatto di Marie o dei bambini l'uovo o il dolce che non hanno toccato.........
Se riceve una busta dalla cui intestazione o scrittura intuisce che proviene dal notaio che fa fruttare i suoi capitali, o a un parente il cui stato di salute lo preoccupa, si impone di infilarsela in tasca per aprirla soltanto l'indomani. Nessuna concezione all'impazienza, alla curiosità o al desiderio.
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