tratto da: "L'indifferente" di Marcel Proust
Le restava però una speranza: che Lepré avesse mentito, che la sua indifferenza fosse simulata. Sapeva dall'opinione unanime di tutti di essere una delle più belle donne di Parigi, e sapeva che la sua reputazione d'intelligenza, di spirito, di eleganza, la sua posizione nel gran mondo aggiungevano prestigio alla sua bellezza; Lepré d'altro canto era considerato un uomo intelligente, un talento artistico, assai gentile e bravo figliolo; ma era poco ricercato, non aveva mai avuto successi femminili; l'attenzione che Madeleine gli prestava doveva sembrargli qualche cosa di inverosimile e d'insperato. Ella si stupiva e sperava.......
"Lepré è un giovane simpatico, ma ha un vizio. Ama le donne ignobili che si racattano nel fango, le ama alla follia; a volte passa le notti nei sobborghi o sui boulevards periferici a rischio i farsi ammazzare una volta o l'altra; e non solo ama quelle donne alla follia ma ama soltanto loro. La più affascinante signora della buona società, la più ideale delle fanciulle, gli sono assolutamente indifferenti. Non riesce neppure a prestare loro attenzione. I suoi piaceri, le loro preoccupazioni, la sua vita sono altrove."
L'immagine è tratta da "Google Immagini"

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