venerdì 5 aprile 2013

Paolo il falso

tratto da: "La vita di Gesù in India - La sua vita sconosciuta prima e dopo la crocifissione" di Holger Kersten


I primi documenti che riguardano Gesù sono gli scritti di Paolo.
Paolo proveniva da una famiglia di stretta osservanza ebraica, ed aveva acquisito la cittadinanza romana attraverso suo padre, che aveva pagato una notevole somma per averla. Questo gli permise di cambiare il suo nome originale ebraico, Saul, in Paulus.
Appartenendo alla classe  patrizia, fu allevato nella stretta tradizione farisaica.


All'età di circa diciotto o vent'anni, (dopo la crocifissione di Gesù), andò a Gerusalemme e si dedicò ad intensi studi teologici. Divenne poi un fanatico zelota, intransigente, di mentalità ristretta, di stretta osservanza alla legge, ed uno dei più ferventi opposotori delle prime sette cristiane, che vedeva come ostacolo al suo avanzamento professionale.

Paolo arrivò persino a chiedere al sommo sacerdote un permesso speciale per perseguitare i seguaci di Cristo oltre i confini della città i Gerusalemme......Poi, presso Damasco fu improvvisamente sopraffatto dalla potente aura di Gesù: egli diventò ossessionato dall'idea che avrebbe potuto ricoprire il ruolo di guida spirituale di un gigantesco movimento futuro.

Ciò che viene oggi chiamato Cristianesimo è in gran parte l'insegnamento dei precetti artificilamente creati a Paolo, e si dovrebbe più chiaramente chiamare Paolinesimo,.......in cui è stato sostituito il Vangelo di Cristo con uno che parla di cristo.

Il Paolinesimo corrisponde all'errata interpretazione e alla falsificazione dei veri insegnamenti di  Cristo.......Riportando fermamente la speranza di salvezza alla morte espiatoria del primogenito di Dio, Paolo ha in realtà fatto un passo indietro verso la primitiva religione semitica dei tempi preistorici, quando ogni padre era costretto a dare il suo primogenito in un sanguinario sacrificio.

Paolo ha anche preparato la strada alle successive dottrine ecclesiastiche del peccato originale e della Trinità divina......

....Paolo, l'intransigente zelota, decisamente diverso dagli apostoli originari, ha scavato il vero abisso fra i veri-credenti e non-credenti.
Paolo ha posto ben poca enfasi suelle vere parole e sugli insegnamenti di Gesù,ma si è preoccupato soprattutto dei suoi personali insegnamenti.
Egli ha messo Gesù su un piedistallo e ha costruito una figura di Cristo che Gesù non ha mai voluto essere.


Ciò che Albert Schweitzer scrisse nel 1913 è oggi più valido che mai:  << Il cristianesimo moderno deve essere sempre pronto a confrontarsi con la possobilità che la figura storica di Gesù possa venire svelata in ogni momento >>.

E Rudolf Bultmann disse: << Non resterei sorpreso neppure se si trovassero le ossa di Gesù! >>



 

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